Pirates
Party - MK Pirates
La punta ad un’ora imprecisata dell’alba con Emiliano, ultimo controllo alle moto e ai bagagli, tutto ok. Come al solito la E45 è piena di buche e di dossi malmessi ma le nostre moto la conoscono bene e la affrontano senza lasciarsi intimorire… a differenza della bellezza della natura che ci circonda e che, con le prime luci del giorno esplode in tutta la sua maestosità… questa si che incute timore… tanto è bella! E’ questa, la prima volta che attraverso la palude della statale 309 spogliata dal suo aspetto invernale e vestita del suo abito primaverile… ammazza se è bella, d’inverno tutto bianco e dritto… d’estate tutto bianco e dritto … (heheheheeeevabbè!) che siamo in prossimità di Venezia dove ci aspetta la mia piccola Red per un saluto al volo.
Durante le soste di rifornimento Alessandra e Cris ci raccontano, loro ci sono già stati, che da queste parti hanno, tra le tante, una specialità il maialino arrosto. Penso dev’essè bono… mentre noto uno strano luccichio famelico negli occhi di Emiliano. ;o) Varcati i confini il paesaggio non cambia di molto ma è ugualmente bello.
Ragazzi che accoglienza E che bella festa E il fuoco acceso E i civapcici E le risate alla cassa per capirci con il cambio valuta E l’urlo di gioia di Emiliano quando ha visto che stavano preparando il famoso maialino arrosto E le interminabili volte che è andato a chiedere se era pronto E la sistemazione per dormire un appartamento ammobiliato a prezzi modici grazie ad una dritta di Gnikka (la Famiglia Palijuh) E la prima colazione con grappa e caffè E fare la spesa tutti insieme E cucinare E poi sbragarsi sul prato a panza all’aria E la sera di nuovo al raduno a far baldoria E le risate E… E… E… e domani si riparte. :o(
Il ritorno è presto detto. Un muro d’acqua fino a Venezia dove troviamo il sole. Sosta all’autogrill per stendere ad asciugare le calze bagnate sul motore… sorrido ascoltando una bimba che passando di li chiede alla mamma perché stiamo scalzi. Sulla 309 mi si sgancia una delle due borse e me ne accordo troppo tardi per tornare indietro a tentare il recupero. Dentro c’erano anche i miei occhiali da vista senza i quali sono una talpa. “Emiglià ci dobbiamo sbrigare se cala la bruma senza occhiali non vedo un accidente!” :o( Emiliano dall’alto dei suoi dieci decimi se la ride! Imbocchiamo il G.R.A. che è appena calato il giorno lasciando spazio all’oscurità di sua sorella notte… meno male! Seguo diligentemente l’unica cosa che riesco a vedere, il fanalino posteriore della moto di Emiliano, che mi guida fino a casa… Quella stessa notte ho cucito sul mio gilè la patch del raduno dei pirati a Porec Croazia... La Gatta |
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