6°
Rombo di Tuono
L’appuntamento col Rombo da sei anni a questa parte è come da tradizione nella piazza di Torbole Casaglia, il piccolo paese della bassa bresciana diventa per un giorno simile ad una di quelle città americane dove tradizionalmente si corrono i famosi rally a cavallo di choppers fuorilegge. Se la vigilia di una partenza per un raduno o un viaggio provoca su di noi l’effetto simile ad una”notte prima degli esami”,quella che precede il Rombo di Tuono si può paragonare sicuramente ad una prima della laurea, l’agitazione è molta ,ed anche i più scafati quella notte faticano non poco a chiudere occhio. Ma ormai non è più tempo per i ripensamenti, come a metà di una curva cieca l’unica cosa che puoi fare è tenere la manetta aperta, girarsi indietro non serve a nulla ,il motore è caldo, l’ostacolo devi superarlo.
Ogni uomo deve fare i conti con la propria coscienza, la stessa cosa che è successa a noi al momento di prendere il via per il run, una rapida occhiata per mettere a fuoco che l’impresa si stava facendo ardua, più di 900 moto premevano alle nostre spalle ed i 105 km che ci dividevano da Manerba del Garda, mai come ora ci aveva terrorizzato. Chiudiamo gli occhi si parte. Il primo tratto di percorso porta il gruppo ad Iseo, dopo aver scollinato per un un pezzo di Franciacorta, bella e tranquilla come sempre.Poi si inizia a salire per Polaveno, ci sono dei punti dove il lago d’Iseo si vede bene,il cielo è azzurro ed il riflesso sull’acqua è uno spettacolo da ammirare.
Sul passo del cavallo la strada diventa larga e libera, il paesaggio è molto bello,le grandi vallate verdi abbagliate dal sole,sono uno spettacolo per gli occhi. A metà percorso si decide di saltare la sosta prefissata per sgranchirsi le gambe, trovare un posto talmente ampio da contenere tutte le moto è praticamente impossibile,si stringe i denti e si prosegue. Le coste di S. Eusebio selvagge con le rocce che lambiscono la strada impegnano non poco i riders,ma anche qui fortunatamente tutto procede al meglio.
Ci siamo l’ingresso in Manerba gli abitanti del luogo se lo ricorderanno per un bel pezzo, mai viste tante moto in movimento tutte insieme, solo nei grandi eventi quali Fakeer See ad esempio ve ne sono di più , ma per un numero di chilometri molto ridotto. Affamati ,assetati e sudati , loro, i bikers protagonisti del Rombo di Tuono ci hanno messo l’anima come sempre accade , rendendo anche questa edizione particolarmente bella e vissuta, sembrerà strano a dirsi, ma i viaggi che ricordo con più affetto ed emozione sono quelli dove le difficoltà incontrate mi hanno messo a dura prova, viaggi sotto l’acqua battente o quello come questo dove il sole scioglieva l’asfalto sotto le ruote.
|