La
notte del Drago
Insomma mi organizzo e parto, lungo la strada raccolgo il Poeta che pensavo fosse leggero in quanto poetico, invece a portarlo in moto ti accorgi che deve essere fatto di piombo e via più veloci della luce, ma con calma, ci appropinquiamo alla festifera locatio. Lungo la strada che da Caserta ci portava verso San Martino sotto un sole torrido e con una temperatura dell’asfalto prossima ai novecento gradi, noi imperterriti motociclanti con il casco in testa ben allacciato, venivamo additati ad esempio da tutti quelli che passavano in moto, motorino o scooter rigorosamente senza casco….. Ad un certo punto ho addirittura pensato che ci stessero prendendo per il culo…..
Il posto è splendido, un bosco spettacolare e tanti amici che ci accolgono alla grande, poi : la birra è fresca, le penne sono all’arrabbiata, le salsicce alla griglia, il tasso alcolico in salita, gli amici continuano ad arrivare, e non sto neanche a scriverne i nomi che tanto chi c’era lo sa. Sul palco si cominciano ad alternare musicanti e ballerine pocovestite, in giro per la festa ci sono mozzarelle, soppressate, salumi tipici e alcolici inenarrabili.
Intanto la festa infesta, (se la pazza impazza… la festa infesta), sul palco si esibisce un gruppo che fa r&r alla grandissima e i festaioli più, più che meno alticci (chissà perché con il buio crescono sempre di statura), tentano il ballo senza remore…. Poi le premiazioni, poi la spogliarellista, e poi…. Sono passate le due di notte da quasi un’ora, ricarico in moto il poeta e ripartiamo verso Roma, quando lungo la strada…….. Ma questa è un’altra storia……… Klaus |