13°
Winter Bikers
Sfida tra i ghiacci e la nebbia, a suon di fermate in autogrill forzate a ripristinare circolazione con cappuccini bollenti, scrostando il ghiaccio dagli stivali, penseranno i più freddolosi… Beh, solitamente sì, ma quest’anno siamo stati felicemente sopresi da due splendide giornate di sole e cielo tersissimo! Partenza dalla nebbia di Milano verso la meta con il bagaglio più ridotto che abbia mai avuto… solo il saccopelo, visto che tutto il resto ce l’avevo direttamente addosso!!!! Topper col muletto di Fiona e Cancer con gli occhiali appanatissimi (DIO FA come facevi a vedere la strada??? meglio non chiederselo….)
Il processo di ibernazione termina subito dopo Bologna, lasciando il posto ad una giornata direi primaverile (lo dirò molto dopo essere scesa dalla moto però…) Arriviamo al campo da cross, Didi e Antonello in prima linea subito a far casotto, e i Winter che ci rinfracano subito con in ordine : kit kat (golosaccia che lo metto x primo!) sorrisoni, patch e il grande nostro S.S.V.B… Salvatore Santissimo Vin Brulè!!! :-P
Eccoci tutti piano piano: Miccia (ovviamente in primis!), Cini, Italoooooo, Baseball, Emiliano e la Gatta, il Valpo, Barbaraggiano, Totore, Andreone Masters, Bambarano, Primo, Max, Piercing, Wallace, Senatore & Inga coi camperisti, Kimiko, Acido e i Puffi…. Dimenticato qualcuno?? Sicuramente sì, ma la memoria inganna, la bellezza di essere lì in mezzo gli amici invece NO !
Chiaramente
mi sono cimentata anch’io ed è stato un onore sfidare la
Lupomobile impelottata del Lupo (ovvio!)
che mi ha chiaramente battuta a metà percorso…e va beh,
si vede che forse gioire troppo del calduccio vinoso nuoce all’equilibrio
in queste competizioni su 2 ruote…!! Che dire d’altro? Come descrivere il resto… il “non-descrivibile”? Quella complicità e quel CALORE tipici dei raduni invernali… non è un controsenso parlare di calore quando si è ad un raduno come quello dei winter. E poi si sa, i raduni invernali hanno un fascino tutto loro, fatto di piccole cose, di cori attorno al fuoco, di braccia strette attorno a te a scaldarsi nella sera…I capannoni affollati, i volti veri e tutti conosciuti, e anche se non sono conosciuti poco importa, la situazione regala un sorriso di fronte ai nasi rossi dal freddo, alle mestolate di vino caldo che ti passano, alle panche dove la gente si stringe x fare posto ai nuovi arrivati…
Questo è il raduno d’inverno, un raduno con l’estate dentro, un raduno dove… il motociclista non si confonde con chi ha la moto…il gruppo dei Winter docet!!!
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