10° Winter
Party - Steel Roses MC
Siamo partiti sabato in tarda mattinata con un sole meraviglioso, pieno di buoni auspici per un we da urlo. La fame ci ha colpiti proprio a Milano., ma guarda un po’, quindi… Veloce telefonata a Topper e Fiona e l’ invito a pranzo è assicurato!
Sì, con il loro affetto sincero e la loro disponibilità. Averne di amici così!! OK! Verso le quattro e mezza ci siamo rimessi in marcia a velocità sostenuta per riuscite ad arrrivare in tempo per salutare il caro Padenghe che sarebbe rientrato in ospedale di lì a poco.
Infatti… Che accoglienza: il Nero
mi riempie di coccole e tutti gli Steel
di abbracci.
Foto.. Flash.. Sorrisi e frasi sussurrate, “..Ma cambierà con l’anno nuovo, vedrai che si sistemerà tutto con il 2005! Sono sicura.” gli dico e gli stampo un bacio su una guancia. E ne sono davvero convinta!
E via verso l’inzio della festa. Non vorrei dimenticare qualcuno
così, per stavolta, preferisco ricordare i momenti e non nominare
i presenti. Tanto voi c’eravate, no?! ?
Mi scappava da ridere guardando il Valpo: sembrava stesse ascoltando un CD di “supermetal” (sempre lo stesso tra l’altro), perché ballava nello stesso modo sia che ci fosse blues, rock o trash. Ogni tanto alzava la testa e inneggiava “SLAYER! SLAYER!” e poi tornava nelle solite movenze. Si vedeva spuntare una testolina bionda, anzi no.. Due testoline bionde! Già, le gemelline di Kaino che passavano di mano in mano a questa folla di Steel improvvisati zii che le scarrozzavano per le festa e le facevano giocare in tutti i modi. Bimbe nate in un mondo che profuma di rose d’acciaio con la spinta di due pistoni..
Lascio immaginare cosa ci hanno messo dentro i suoi “amici”.. Claudio show.. BEH! Il cantante della “BIG HARP blues band” lo ha fatto salire sul palco e non è più finita. Ci inneggiava (*** merdone) in tutte le maniere a far casino e noi non ce lo siamo fatti ripetere. Quando hanno iniziato un medley è stata la fine. Ci chiediamo ancora come facesse Claudio, visibilmente gonfio come una m***a, a passare da un motivo all’altro senza sbagliarsi e senza aver mai provato prima con quel gruppo. Che ridere. Io, il Cini, Barbaraggiano e Bobo avevamo le lacrime agli occhi. Hanno dato i colori a Franz: che emozione! Non avevo mai assistito ad una loro cerimonia.
E poi.. Il momento del falò (dicevano classico falò sardo.. MAH!!). Pure lì non è mancato il momento umoristico: il lancio del bancale sulla cima della pira infuocata. Quando il Valpo si è arrampicato per lanciargliene una sopra gli è stato detto “Aspetta lì un attimo che te ne passiamo un altro paio”. Un altro po’ e potevamo gustarci l’arrosto al Valpolicella!!
Già.. Ghiaccio.. Tutte le moto con una patina di ghiaccio sopra. Che spettacolo! Ancora chiacchiere, coccole e risate… I ragazzi vanno a letto, nei giacigli nella “tana dei pirati”, mentre io rimango a ballare al baretto con Blumentopf (ripresosi da una sboria colossare), Franchetti (il terzo pastorello) e Bruno.
Niente sonno ancora.. E così vado avanti a chiacchierare con papà-prezidentizzimo-Gerardo, Wallace e Cisca, mentre Nico e gli altri ragazzi giocano col calcio balilla. Dai.. Sono le cinque e mezza.. E’ ora anche per me di dire buonanotte ai superstiti e terminare la festa con il sorriso sul cuore. ..Un sorriso soddisfatto..
Sarà perché mi hanno sempre trattata come una loro sorellina, ma a loro sono davvero affezionata. Per me è un piacere ringraziare Kaino, Nero e i loro ragazzi “E’ stata un festa bellissima: proprio come voi”. Gnikka |