9° Liars Biker Party - 10° Compleanno del Club
17-18-19 Settembre 2004 - Ostia (Roma)
Cronache di Lella e Piercing

Arrivo a Roma giovedì nel tardo pomeriggio e raggiungo il luogo del raduno (il famoso I° cancello di Ostia) attorno alle 21… si cena mentre c’è chi gioca a biliardino. L’aria è frizzante e piove forte… attrezziamo a dormitorio la sala ristorante ma dormiamo poco… vuoi per le dita incrociate (che il tempo cambi), vuoi per il Camallo Bulldog che non russa: deppiù!

Venerdì mattina svegli presto e iniziano i lavori. Il tempo non è dei migliori ma alcuni temerari fanno il bagno.
Nel primo pomeriggio esplode il diluvio universale. I favolosi Liars si improvvisano ingegneri idraulici. Tolti gli anfibi e rimboccati i pantaloni come delle belle mondine, armati con secchi e pale (visto che la tecnologia sotto forma di “modernissima” pompa a immersione, abbandona il proprio ruolo dopo pochi minuti) riescono bonificare il lago formatosi all’ingresso pedonale.

Scongiurata la possibilità di raggiungere il centro del raduno solo con pinne, fucile ed occhiali, con un occhio al cielo e uno nelle macchinette fotografiche (158 foto in tre giorni) comincio a cercare gli amici. Sotto un cielo finalmente sereno e pieno di stelle trovo Didi, Bbbionda e La Gatta. Quattro chiacchiere in allegria e una domanda su tutte: “….e Baicherfrizz”?

Sabato mattina, con un cielo che nemmeno in agosto avrebbe potuto essere migliore, la spiaggia che funge da accampamento inizia a riempirsi di tende e di personaggi seminudi: non tutti si sono portati il costume quindi il bagno lo si fa anche con mezzi di fortuna (Fajgiolo in mutande e io in pareo).

Dopo aver mangiato come un tricheco (nota di merito alla cucina: gnocchetti con le vongole veraci e fritto misto da pauuura), visto i neri nuvoloni e prevedendo la devastazione alcolica che mi aspettava in serata, decido di fare un riposino in tenda e con il sonno arriva pure Piercing che mi sveglia con un bottiglione di AnimaNeraSenzaDio&SenzaMutande (se la prima prova ha dato questi risultati non oso immaginare cosa sarà quell’infernale liquido scuro quando l’uomodimetallo ci avrà preso la mano!). Appena i ns. sguardi si sono incontrati e i ns. corpi abbandonati in un tenero abbraccio (“abbandonati” in quanto la Lella era ancora addormentata…), una domanda, all’unisono, ci sconvolse…

“… e Baicherfrizz”?

Arriva pure Asmodeo: rinuncio al sonno e incontro Bird (scusa ancora cara se non ti avevo riconosciuto al volo) con CavalloPazzo e i loro due cuccioli. Tempo per un caffè ed ecco Felice, Il Guru, Il Poeta. Una birra con Bambarano e un bacio al Portinero e alla sua gentilconsorte. Inizia ad arrivare gente a fiumi nonostante le piogge del pomeriggio… non riesco a fare centro metri senza salutare…. Ed ecco pure Totore! Intanto la prima band sul palco parte con delle cover dei Doors… davvero notevoli!

“…ma Baicherfrizz?”

E’giunto il momento di fare qualcosa di concreto. Probabilmente Baicherfrizz ci sta cercando. Io Piercing e Asmo organizziamo una prima ronda con un accordo di base: escludendo i gruppi, escludendo chi conosciamo, escludendo i non-napoletani… dovremmo trovarlo in fretta, no? NO! Ci sono millemila persone con queste caratteristiche. Passiamo all’azione. Piercing urla “BAICHERFRIZZZ!!!” ogni dieci passi ma nessuno sembra seriamente interessato. Asmodeo urla “BAICHER!!!!” e a momenti viene travolto…(purtroppo, neanche stavolta ci siamo sbarazzati di lui… J).

Totore urla qualcosa in napoletano… E siccome “verba volant & rutto tonant” recuperiamo carta e pennarello indelebile (‘sti “Bugjiardi” c’hanno proprio de tutto) decidiamo di preparare i cartelli: “BAICHERFRIZZ DOVE SEI” scritti in romanesco, in napoletano e pure in Asmodese che vengono prontamente appesi cartelli alla cassa, alla postazione della birra e un po’ ovunque… Il Guru si improvvisa uomo sandwich… ma di Baicherfrizz ancora nulla…

E poi… arriva mezzanotte… tanti amici attorno a un tavolo (ehi: c’è pure Lapin-up), tanta birra, tanta AnimaNeraCasalingua e non e……. tanti auguri a te, Piercing. A chi chiedeva “quanti anni fai?” la risposta era variabile in funzione del sesso: “fatti i cazzi tuoi” (per i maschietti) e “diciotto” con battito di ciglia annesso (per le femminucce).

Il tempo vola e non piove, c’è ancora un sacco di gente in giro… mi hanno detto che c’è pure TexasMan ma io mica l’ho visto (porkomondo, neanch’io… (NdPiercing)). E mi sento bene.. Perché non siamo solo cazzari. E a volte ci vengono i lucciconi parlando delle persone che ci hanno lasciato (ciao Taly).

Sono le quattro…. Penso “questa è la mia gente”. Vorrei abbracciare tutti. Scelgo di abbracciarne uno solo e mi allontano….

Quando inizia ad albeggiare vado in spiaggia: davanti a me il mare e il cielo che si colora, dietro una distesa di tende…. mi sento commossa e orgogliosa di appartenere a questo mondo. Sono le otto. E c’è chi sta ancora facendo il coro (mortacci vostra!) (era Reginaldo dei Runners, l’ho beccato!)

La traumatica mattina di domenica inizia con il solito rito dei saluti e la spiaggia sembra un formicaio: si smontano le tende, si caricano le moto un ultimo saluto e si torna a casa, mani che si stringono, abbracci, baci e “buona strada”…

Il pranzo a base di pesce per “pochi intimi” (circa 60 persone!) è allietato dai ritmi napoletani che con fusti di birra vuoti, coltelli sui bicchieri e suonerie di cellulari (no! La lambada no!) si improvvisano percussionisti: Bambarano e Totore danno il meglio di sé!

Lascio il raduno con due certezze: i Liars sono davvero grandi e… Baicherfrizz non esiste, stiamo incominciando seriamente a pensare che sia uno scherzo d’Er Pirata… ;-))))

Lella (E piercing supervisore eh eh )